Furono i Borboni a promuovere il popolamento delle isole. Ciò si deve al primo dei Borboni di Napoli, Carlo III, la cui storia merita di essere rapidamente ricordata.  


Si è detto che i feudatari delle isole erano i Farnese, ma il ramo maschile di questa famiglia si estinse senza eredi. Per evitare i rischi di una successione difficile nel ducato di Parma che la famiglia reggeva, le quattro potenze dell'epoca (Francia, Inghilterra, Spagna e Austria) autorizzarono la successione in favore del discendente maschio di Elisabetta Farnese, divenuta moglie di Filippo V re di Spagna. Il discendente maschio era, appunto, Carlo di Borbone, il quale divenne re di Napoli alla morte dell'ultimo Farnese maschio, Antonio, nel 1731 (incidentalmente: Antonio Farnese era cardinale, ma fu autorizzato a sposarsi pur di avere un erede, cosa che non gli riuscì).Carlo iniziò un regno che sarebbe durato a lungo e su due troni: fino al 1759 su quello di Napoli, e di lì in avanti anche su quello di Spagna, più impegnativo, al quale venne chiamato alla morte di Filippo V.